Filosofando

Social media: volumi di parole e immagini senza fine

I libri si chiamano volumi (dal latino volvo) perché in origine erano papiri arrotolati che venivano letti srotolando alcuni metri di parole. E la Biblioteca di Alessandria, la più grande del mondo antico, ne conteneva in bell’ordine circa 700.000. I social media assomigliano ai papiri di una volta: rotoli di video, immagini e parole senza fine. Ma la Biblioteca di Alessandria raccoglieva e catalogava solo o per lo più l’eccellenza, ciò che meritava di essere fissato sulla carta come bene prezioso (filosofico, scientifico, letterario) per l’intera umanità. I social media, invece, sono una Torre di Babele, una sequenza infinita di cazzate e cose serie raffazzonate e mescolate insieme. Non per essere apocalittici, ma la Torre di Babele lo è.



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