È difficile, se non impossibile, dare una definizione esaustiva della filosofia. Diversi periodi storici (lungo l’arco di 2500 anni), nonché molti singoli filosofi, hanno attribuito alla filosofia finalità, contenuti e metodi diversi.
Da tutta questa varietà si può tuttavia individuare un nocciolo duro della filosofia: la filosofia insegna a pensare, a ragionare su tutto, sulla totalità delle cose che sono e sulle singole parti che compongono l’intero.
Sappiamo ragionare? Sappiamo pesare e soppesare un pensiero? Siamo in grado, come dice Cartesio, di avere “idee chiare e distinte”? O, come dice Flaiano, abbiamo “poche idee, ma confuse”?
La filosofia è maestra di vita e madre di tutte le scienze. La filosofia è la festa del pensiero, il baccanale del ragionamento corretto, critico, provocatorio, sublime e smascherante.
Chi crede di avere già trovato, non cerca, non scopre, non trova. Chi invece si mette in viaggio, lascia il porto sicuro, cerca se stesso/a e la verità delle cose, è ispirato da una musa e le sue vele sono gonfie di vento. Questa musa e questo vento si chiamano filosofia!