Dizionario ragionato

Individuo

Dal latino in-dividuum: indivisibile, non ulteriormente frazionabile, tutto intero, non composto, semplice nella sua essenzialità. L’etimologia della parola parla chiaro: l’individuo è originario, così come l’uno è l’origine dei numeri. Ma le scienze umane fanno fatica a definire l’individuo e a considerarlo originario: antropologia, sociologia, psicologia considerano l’individuo, e perciò l’identità individuale, un effetto e non una causa, perché considerano, rispettivamente, la specie umana, il gruppo sociale, la formazione della personalità attraverso l’esperienza, precedenti rispetto all’individuo. E questo, da un certo punto di vista, è incontestabile.

Ma allora chi è l’individuo definito dalla sua etimologia? Chi o che cos’è quell’indivisibile, quell’incomposto, quell’unità semplice e originaria? La filosofia, dai tempi di Socrate, ha dato la sua risposta: è la psychè, la psiche, la coscienza. La coscienza è solo derivata o anche originaria?



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