Dizionario ragionato

Melopea

Parola cantata: dal greco mèlos, canto, e poièo, produco.

Prima dell’invenzione della scrittura alfabetica l’uomo comunicava, e continua a comunicare nelle società illetterate contemporanee, cantando. Nelle civiltà orali, dove non esiste un supporto esterno come il testo scritto su cui memorizzare il sapere, le parole sono evanescenti e scompaiono non appena vengono pronunciate. Perciò il sapere può mantenersi vivo solo attraverso i miti cantati dai poeti e l’utilizzo di formule come proverbi, epiteti, motti, “frasi fatte” facili da ricordare grazie al suono, al ritmo e alle immagini.

La sintassi ritmica – attraverso allitterazioni, assonanze, antitesi, analogie – facilita il ricordo e la ripetizione. E la comunicazione melodica e musicale influisce profondamente anche sul contenuto trasmissibile e quindi pensabile. Se la melopea rende più efficace la comunicazione, richiedendo all’ascoltatore di rivivere, anche attraverso il rito, la musica e la danza, il sapere tramandato, nelle civiltà puramente orali si comunica e si pensa per “cliché”, per luoghi comuni, dove è impossibile ragionare per concetti astratti, premesse e conseguenze logiche.



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