Dal latino ob scaenam, “ciò che sta fuori dalla scena”, in quanto considerato brutto, ripugnante e vergognoso. Osceno è ciò che irrompe sulla scena scandalizzando gli spettatori, perché ciò che si mostra è ciò che normalmente resta nascosto, lontano dallo sguardo, dietro le quinte, fuori dalla scena.

Ma poiché il comune senso del pudore cambia col tempo e dipende da ciò che un gruppo sociale accetta o rifiuta di “mettere in scena”, c’è da domandarsi che cosa oggi sia percepito e considerato “osceno”, in un mondo in cui domina l’esibizione più sfrenata e i social media sono vetrine dove il privato diventa pubblico e l’intimo viene messo quotidianamente in piazza e sotto i riflettori, esponendosi al giudizio acritico di chi loda, di chi biasima, di chi ingiuria: gli spettatori affamati del Colosseo digitale.