Dizionario ragionato

Vergogna

La vergogna, letteralmente, è la “paura della gogna”, collare di ferro medioevale che veniva stretto intorno al collo di chi doveva subire un’umiliazione pubblica. Vergogna è sentire o temere di sentire sulla propria pelle il disprezzo degli altri, che una volta interiorizzato diventa un collare permanente.

Ieri come oggi, le cosiddette “culture della vergogna” sono condizionate dal binomio lode-biasimo: il bisogno di ricevere approvazione e la paura di subire disprezzo e umiliazione. E quando domina la vergogna, viene meno l’individuo in quanto prevale il conformismo e ciascuno costruisce esternamente la propria identità, sulla base di modelli comportamentali imposti dal gruppo. Violarli, venir meno al proprio ruolo sociale, significa incorrere nella nemesi, il biasimo collettivo.

Mantenere o perdere la faccia, non c’è altro quando l’identità del singolo è una maschera su cui vigila lo sguardo dell’intera collettività.



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